Denominazione: Colli Orientali Friuli DOC

Regione: Friuli Venezia Giulia (Italia)

Annata: 2020

Vitigni: 100% Schioppettino

Gradazione: 12,5%

Formato: bottiglia 75 cl

Vinificazione: fermentazione in accaio

Affinamento: 12 mesi in acciaio

L’Azienda Ronchi di Cialla, della famiglia Rapuzzi, è stata tra le prime ad adottare un’agricoltura integrata a bassissimo impatto ambientale, con la convinzione che il vino sia un prodotto della terra, figlio diretto di una trasformazione naturale, che non necessita interventi e manipolazioni esterne. A Paolo e Dina Rapuzzi si deve la riscopreta del vitigno autoctono Schioppettino oggi prodotto dai figli Ivan e Pierpaolo insieme a Ribolla, Friulano, Refosco, Verduzzo e Pignolo. Cialla è una piccola valle orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, nella zona Doc Colli Orientali del Friuli. Cialla è rimasta intatta perché un po’ fuori dal mondo com’era in antico quando fu chiamata Cela. Cela, nella lingua slava del posto, significa “Riviera”, il nome le fu dato proprio perchè godeva di un microclima così esclusivo e felice che ancor’oggi vi cresce l’ulivo. I ripidi terrazzamenti, ricavati nel giro delle colline in esposizione ottimale per la coltivazione della vite, risalgono ai tempi del Patriarcato d’Aquileia e della Repubblica di Venezia e secondo radicata tradizione popolare, furono creati da prigionieri turchi. A conferma che già allora i vini di Cialla erano apprezzati, esistono documenti risalenti sin dal 1496 che attestano come l’Onorevole Capitolo di Cividale se ne approvvigionasse ogni anno. L’elevazione dei vini in barriques con una dosatura personalizzata di legni (rovere francesi) e tostature delle doghe, pone i Ronchi di Cialla tra i primissimi in Italia ed i primi in assoluto per i vini bianchi (1977), ad aver adottato questo antico procedimento di stabilizzazione naturale del vino.

Fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata mentre la svinatura avviene senza pressatura delle bucce con una decantazione statica naturale fino a esaurimento della fermentazione malolattica con ulteriori 12 mesi sulle fecce fini in acciaio. Dall’ottimo potenziale di invecchiamento, è di colore rosso rubino brillante di media profondità. Al profumo il bouquet molto elegante e speziato, risalta il pepe verde su un gradevolissimo sottofondo di piccoli frutti e ribes. Al palato è poi asciutto, elegante e delicato..

Piatti a base di funghi, arrosti di carni rosse, formaggio d’alpeggio di media stagionatura.