Campo di Raìna 2019 – Raìna
30,00 €
Esaurito
Esaurito
Descrizione
Francesco Mariani è un cuoco e vignaiolo a Montefalco, in Umbria. “Raína” era il soprannome del contadino che prima di lui coltivava queste terre. Con tale nome ha voluto mantenere vivo il legame con il passato. La cantina nasce nel 2002. I vigneti, 10 ettari impiantati tra il 2002 e il 2008, sono posti ad una quota compresa tra 220 e 300 metri sul livello del mare. Nelle vigne si coltivano Sagrantino, Sangiovese, Montepulciano, Merlot, Syrah, Grechetto e Trebbiano Spoletino. Nel 2022 ha deciso di uscire dal circuito delle DOC per cui tutti i vini sono volutamente certificati come IGT Umbria. Dal 2012 pratica l’agricoltura biodinamica. Il pensiero di Francesco è questo: "Il vignaiolo ha innanzitutto il compito di custodire la terra che lo ospita. Egli deve puntare a mantenere nel tempo la ricchezza del suolo da cui trae i frutti del suo lavoro, senza sfruttarlo passivamente per mere ragioni economiche, né impoverendolo progressivamente con l’uso della chimica". In tale ottica, la biodinamica è la sola via possibile. In vigna non si usano concimi chimici, diserbanti né fitofarmaci di sintesi. Per i trattamenti si usano di rame, zolfo e infusi e decotti di piante (ortica, equiseto, aglio, camomilla). L’obiettivo è quello di ridurre progressivamente fino ad annullare l’uso di rame grazie alla biodinamica, all’omeopatia e al sempre maggiore utilizzo degli infusi. In cantina non si utilizza alcun prodotto chimico al di fuori di un uso ridotto di solfiti. Le fermentazioni possono avvenire spontaneamente o grazie all’inoculo di piedi di fermentazione preparati in sede con le uve di proprietà. I vini non vengono mai filtrati.
DESCRIZIONE VINO
Il rosso Campo di Raìna è ottenuto a partire da uve Sagrantino. Le vigne, coltivate seguendo i precetti della biodinamica, sono site a circa 250-300 metri d’altitudine, con una densità di circa 5700 ceppi per ettaro. Le rese estremamente contenute e la successiva vendemmia manuale, sono solo una parte del lavoro di Francesco, votato al minor interventismo possibile. La fermentazione avviene spontaneamente in contenitori di acciaio con 15 giorni di macerazione sulle bucce. L’affinamento avviene in botti grandi di rovere per 24 mesi e per altri 12 in acciaio. Altri 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Colore rosso rubino molto intenso. Al naso è profondo, intenso e complesso, con note di erbe balsamiche, amarene, humus, fiori secchi e spezie dolci. Al palato è robusto, concentrato e profondo, di grande struttura e dai solidi tannini.
ABBINAMENTO
Arrosti di manzo, selvaggina in umido, formaggi stagionati.
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