Cervaro della Sala 2022 – Antinori
65,00 €
Solo 2 pezzi disponibili
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Descrizione
Denominazione: –
Regione: Umbria (Italia)
Annata: 2022
Vitigni: 85% Chardonnay, 15% Grechetto
Gradazione: 13%
Formato: bottiglia 75 cl
Vinificazione: fermentazione in barriques e acciaio
Affinamento: 5 mesi in barriques e 10 in bottiglia
Temperatura di servizio: 10-12°
CANTINA
Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 500 ettari, di cui 170 ettari piantati a vigna, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio. I 170 ettari di vigneto, coltivati con varietà tradizionali come Procanico e Grechetto, ma anche con Chardonnay, Sauvignon Blanc, Sèmillon, Pinot Bianco, Viognier ed una piccola quota di Traminer e Riesling, si trovano ad un’altezza di 220 – 470 metri sul livello del mare. Quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi con una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio. L’area è caratterizzata da un suolo tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche. Nella primavera del 1979, all’età di 25 anni, l’agronomo Renzo Cotarella arriva al Castello della Sala. Si comincia subito a lavorare a un ambizioso progetto: creare un vino bianco capace di esprimersi negli anni ed evolvere nel tempo. Si sperimenta lo Chardonnay e si approfondiscono le conoscenze sull’interessante Grechetto, capace di donare tipicità e territorialità. La ricerca di un grande vino che si affermi per carattere e personalità diviene quasi un’ossessione.
DESCRIZIONE VINO
Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Dopo una serie di annate deludenti è la vendemmia del 1985 a regalare il primo vero Cervaro della Sala: uno dei primi vini italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barriques. I mosti, dopo 4 ore di macerazione pellicolare, vengono trasferiti per caduta in serbatoi di decantazione dove illimpidiscono e, lo Chardonnay, viene poi spostato in barrique, dove avviene la fermentazione alcolica e malolattica; il Grechetto, invece, è vinificato in acciaio. Dopo circa 5 mesi avviene l’assemblaggio dei due vini. L’affinamento avviene in bottiglia per almeno 10 mesi trascorsi i quali il vino è ritenuto pronto per essere commercializzato. Il Cervaro della Sala si presenta di un colore giallo scarico con riflessi verdolini ancora evidenti. Al naso è intenso e complesso, con note di agrumi, ananas e fiori di acacia ben in armonia con sentori di vaniglia e pietra focaia. Al palato è pieno, fine e ben strutturato; la piacevole sapidità è ben bilanciata dalle tipiche sensazioni dolci di burro di nocciola.
ABBINAMENTO
Pesce in guazzetto, risotto ai frutti di mare, coniglio in umido.
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